I cittadini non mollano - hanno il fiato più lungo e
vogliono compiere finalmente un passo in avanti!

Mercoledì 26 aprile, a nome di 36 organizzazioni è stata depositata presso il Consiglio provinciale la richiesta di iniziativa popolare (a voto consiliare) avente per oggetto il disegno di legge sulla democrazia diretta del gruppo di lavoro Amhof/Foppa/Noggler, insieme ad una seconda richiesta riguardante una versione migliorata dall’Iniziativa per più democrazia di tale disegno di legge.
Le 36 organizzazioni invitano ora tutte le cittadine e i cittadini a firmare entrambe le proposte di legge entro la metà di agosto 2017 presso il proprio Comune. I moduli per farsi promotori delle proposte con la propria firma saranno disponibile nei comuni a partire da metà maggio. Più firme i due disegni di legge ottengono, maggiore è la garanzia che la legge sulla democrazia diretta venga approvata non solo senza modifiche peggiorative, ma anche con i miglioramenti di cui necessita palesemente.

Tale passo era stato annunciato a febbraio in una lettera aperta ai consiglieri provinciali qualora la legge in questione non fosse stata approvata entro il mese di aprile 2017. Alla sua concretizzazione hanno contribuito per ben due anni, su invito della commissione legislativa, molte persone in provincia e oltre 60 organizzazioni. Dall’autunno del 2016 si attende invano la trattazione del risultato da parte del Consiglio provinciale. Tra le organizzazioni che ora presentano richiesta di iniziativa popolare figurano le più grandi della provincia, come ad esempio i tre maggiori sindacati, l’AVS (Club Alpino Sudtirolese), il VKE (Associazione Campi Gioco e Ricreazione), il Dachverband für Natur und Umweltschutz (Federazione Protezionisti Sudtirolesi) e l’OEW (Organizzazione per un mondo solidale), oltre a KVW (Associazione cattolica dei lavoratori) e Schützenbund, aggiuntisi entrambi di recente.

Questa quinta(!) iniziativa popolare per un disegno di legge sulla democrazia diretta ha lo scopo di garantire che esso debba essere trattato definitivamente dal Consiglio provinciale prime delle prossime elezioni. La novità consiste nel fatto che non si tratta di un disegno di legge frutto di un’iniziativa della società civile, ma della commissione legislativa del Consiglio provinciale in collaborazione con maggioranza e opposizione nonché con il coinvolgimento dei cittadini.
Il Consiglio provinciale era stato sollecitato a tale innovativo percorso legislativo attraverso il referendum del 2014 contro una legge sulla democrazia diretta della maggioranza consiliare che non avrebbe consentito una reale codeterminazione, nonché tramite l’iniziativa popolare n. 4.

Il risultato è un compromesso tra le posizioni espresse nel corso del processo partecipativo nei limiti posti a livello partitico alla codeterminazione. Nonostante ciò forze politiche determinanti hanno finora impedito che esso venga trattato in Consiglio. I motivi sono da ricercarsi probabilmente in una sua discreta praticabilità.

Il disegno di legge comprende significativi miglioramenti rispetto alla legge in vigore, al contempo però presenta ancora alcune gravi lacune. Per questo motivo - senza però aver operato modifiche profonde e senza stravolgere l'impianto del disegno di legge originale - insieme ad esso viene presentata anche una versione con i miglioramenti più urgenti, quasi esclusivamente di natura tecnica. In tal modo la Commissione legislativa sarà tenuta a trattare anche essi. La proposta di legge dell’Iniziativa per più democrazia invece è già depositata da tempo presso il Consiglio provinciale in attesa di una sua trattazione.

Le informazioni sul disegno di legge e le proposte di miglioramento sono disponibili sulla home/Attualità = colonna a destra.

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