Un esempio calzante con gli avvenimenti di questi mesi

tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblico
su indicazione di Leonello Zaquini

Negli anni novanta il debito pubblico svizzero ha ricominciato a salire. Nel 1990 rappresentava il 29,9% del PIL, nel 2000 il 49,9% e nel 2004 il 53%. In termini assoluti, nel 2004 il debito pubblico svizzero (suddiviso fra Confederazione, Cantoni e Comuni) era pari a 239 miliardi di franchi svizzeri (159 miliardi di euro), di cui 130 imputabili alla Confederazione. Il "servizio del debito" costava annualmente alle casse pubbliche elvetiche 7 miliardi di franchi (4,6 miliardi di Euro). Tra i fattori che hanno portato all'aumento del debito pubblico elvetico, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) cita i deficit dei conti finanziari (durante la lunga crisi degli anni novanta), ma anche il risanamento (con la trasformazione in aziende pubbliche) de La Posta Svizzera (conclusosi il 1º gennaio del 1998) e delle Ferrovie Federali Svizzere (ultimato il 1º gennaio del 1999), nonché il necessario risanamento delle casse pensioni dei dipendenti di FFS, Posta e Confederazione.[15]

 

Preoccupati dal crescente indebitamento, nel 2000 i cittadini elvetici hanno lanciato un referendum per porre un freno all'aumento della spesa pubblica. Il 2 dicembre del 2001, in seguito alla consultazione popolare, è stato quindi approvato, dall'84,7% dei votanti e da tutti i cantoni [16], il meccanismo del "freno all'indebitamento" pubblico. Il meccanismo adottato a livello federale è basato sull'accantonamento delle eccedenze negli anni di alta congiuntura, in modo da finanziare spese pubbliche straordinarie nei momenti di crisi.[17] Questo meccanismo ha permesso alla Svizzera, per esempio, di accumulare eccedenze fra il 2001 e il 2008 (anno in cui l'economia svizzera è cresciuta del 3,3%) e di varare spese straordinarie per far fronte alla crisi economica del 2008-2010 (quando sono stati spesi, fra il gennaio 2009 e il gennaio 2010, 2,2 miliardi di franchi supplementari per rilanciare l'economia e mantenere elevata la spesa nella ricerca e sviluppo).[18]

Con il referendum del 2 dicembre 2001 venne quindi introdotto nella Costituzione svizzera un nuovo articolo, l'Art. 126, che nel dettaglio prevedeva:

  1. La Confederazione equilibra a lungo termine le sue uscite ed entrate.
  2. L'importo massimo delle uscite totali da stanziare nel preventivo dipende dalle entrate totali stimate, tenuto conto della situazione economica.
  3. In caso di fabbisogno finanziario eccezionale l'importo massimo di cui al capoverso 2 può essere aumentato adeguatamente. L'Assemblea federale decide in merito all’aumento conformemente all’articolo 159 capoverso 3 lettera c.
  4. Se le uscite totali risultanti dal conto di Stato superano l’importo massimo di cui ai capoversi 2 o 3, le uscite che eccedono tale importo sono da compensare negli anni successivi.
  5. La legge disciplina i particolari.[19]

A partire dal 2005 il debito pubblico svizzero è stato ridotto grazie agli sforzi congiunti di Confederazione, Cantoni e Comuni. Nel 2005 il debito ha toccato il suo massimo: 244 miliardi di franchi, pari al 52,6% del PIL. Nel 2006 è sceso a 231,3 miliardi (47,2%), nel 2007 a 226,9 (43,6%), nel 2008 a 223,7 miliardi (41,3%) nel 2009 a 208,9 miliardi (38,8%).[12] Nel 2010, mentre l'economia svizzera era in ripresa dopo la crisi, vi è
stata un'ulteriore riduzione del debito pubblico a 199,5 miliardi, pari al 38,2% del PIL[20]. Il "freno all'indebitamento" si è quindi dimostrato un meccanismo efficace per scongiurare l'indebitamento eccessivo (in cinque anni il debito pubblico è stato ridotto del 20%), ma sufficientemente elastico per garantire - in casi eccezionali - una spesa pubblica elevata.[21]

Andamento del debito pubblico svizzero negli ultimi anni confrontato con il PIL (in
milioni di franchi):
Anno     Debito             PIL           % sul PIL
2005     244.000          463.799     52,6%
2006     231.300          490.544     47,2%
2007     226.900          521.100     43,6%
2008     223.700          544.195     41,3%
2009     208.900          535.282     38,8%
2010     199.500          546.244     38,2%

Da notare che in Svizzera non mancano i partiti (in rapporto alla popolazione è come se in Italia ce ne fossero 140) eppure una legge di questo tipo è stata presa attraverso una legge di iniziatva popolare a voto popolare.

Sarà forse perchè i partiti in tutto il mondo i soldi pubblici sono interessati a spenderli, più che a risparmiarli?

 

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