Le organizzazioni ci tengono a far presente:
Il referendum consultivo sull'aeroporto di Bolzano è una dichiarazione a favore del referendum confermativo vincolante e senza quorum su delibere della Giunta provinciale.

Se ora è così ovvio che abbiamo potuto esprimerci in un voto referendario sull’aeroporto, l’esito della votazione è vincolante e che il numero di votanti che vi hanno partecipato non è decisivo, allora questa forma di partecipazione decisionale – il referendum confermativo su delibere della Giunta provinciale – deve essere concesso ai cittadini per principio, e non soltanto quando fa comodo alla maggioranza politica.

 

Il referendum sull'aeroporto è il miglior esempio per la necessità e un impegno vincolante sul piano morale per la maggioranza governativa del Consiglio provinciale di prevedere senza indugio nella nuova legge sulla democrazia diretta il referendum confermativo senza quorum su delibere della Giunta provinciale:

1.    Con il referendum consultivo sull'aeroporto viene riconosciuto che nella nuova legge sulla democrazia diretta va previsto il referendum confermativo su delibere della Giunta provinciale. La maggioranza di governo conferma con esso che su progetti come quello per l'aeroporto i cittadini devono poter decidere autonomamente. Su progetti del genere fondamentalmente decide la Giunta provinciale. Se nel caso dell'aeroporto non è stato effettuato un referendum confermativo su una delibera della Giunta, ma un referendum consultivo su una legge del Consiglio provinciale, questo lo si deve solamente al fatto che in base alla legge attuale diversamente non è possibile effettuare un referendum.

2.    Il Presidente della Provincia e la sua maggioranza di governo hanno ritenuto naturale che l'esito del voto referendario sull'aeroporto sarebbe stato vincolante nonostante la legge attuale preveda solo un referendum di carattere consultivo e perciò non vincolante per il Consiglio provinciale. Di conseguenza in futuro i referendum su delibere della Giunta devono essere vincolanti.

3.    Altrettanto ovvio risultava per il Presidente della Provincia e per la sua maggioranza di governo che l'esito del voto sarebbe stato rispettato anche se non si fosse raggiunto il quorum del 40% previsto dalla legge attuale. Conseguentemente in futuro per i referendum su delibere della Giunta non dovrà più essere previsto un quorum di partecipazione.

4.    Il referendum sul disegno di legge contenente il progetto di risanamento dell'aeroporto si è svolto prima della sua deliberazione definitiva. Se l'esito del voto fosse anche giuridicamente vincolante (e non solo per volontà del Consiglio), e se il referendum potesse essere chiesto anche dai cittadini, allora si tratterebbe  proprio del referendum confermativo, che noi rivendichiamo per la nuova legge sulla democrazia diretta.

Allora la questione dell'introduzione del vero referendum (appunto quello confermativo) nella nuova legge sulla democrazia diretta si presenta in modo seguente:
Anche in futuro dovrà dipendere solo dal Consiglio provinciale se si potrà svolgere una votazione referendaria su una delibera della Giunta provinciale e se esso vorrà attenersi all'esito? O dovranno essere i cittadini stessi a poter decidere quando vorranno sottoporre al voto referendario una delibera di Giunta?    
Detto in parole povere: Dovremmo qui nella nostra provincia essere ogni tanto allettati con una democrazia plebiscitaria alla stregua di quella che conosciamo dall'Austria, o dovremmo, come i cittadini sovrani in Svizzera, poter esercitare la democrazia diretta autonomamente, ogni volta che lo riteniamo necessario?

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