Viene onorato il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano -
ha lasciato valere le giuste condizioni per il referendum sull’aeroporto di Bolzano

Con la Rosa della Democrazia l’Iniziativa per più democrazia onora chi si impegna maggiormente nella realizzazione di nuove forme e regole valide per la partecipazione democratica delle cittadine e dei cittadini alla ricerca delle decisioni migliori.
Una rosa rossa in un cilindro di vetro nel 1972 è stato un elemento di una performance dell’artista Joseph Beuys. La rosa da allora è simbolo di iniziative mosse dal rispetto della dignità dell’essere umano che perseguono la realizzazione, sempre più avanzata, dell’idea della democrazia.
Dopo il conferimento ai comuni di Fiè, Lana, La Val, San Candido, Urtijëi, Varna e Verano, la Rosa viene ora consegnata al Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher.

Questa la motivazione per l’onorificenza riportata sull’attestato:

L’Iniziativa per più democrazia onora il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, per aver sostenuto e aver convinto la maggioranza del Consiglio provinciale a far valere per il referendum consultivo sul piano di risanamento dell’aeroporto di Bolzano le seguenti cinque condizioni basilari che qualificano il referendum confermativo:

  •     effettuazione della votazione referendaria su una materia che è di competenza della Giunta provinciale;
  •     la decisione dei cittadini avviene prima della delibera definitiva;
  •     l’esito della votazione per la rappresentanza politica è vincolante;
  •     la votazione è valida indipendentemente dalla misura di partecipazione dei cittadini al voto;
  •     garanzia di un’informazione dei cittadini equa e corretta attraverso un opuscolo consegnato per posta agli elettori.

La posizione sostenuta dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, è esemplare e di buon esempio per la regolamentazione degli istituti di democrazia diretta. Implica la convinzione che anche le delibere della Giunta devono corrispondere alla volontà maggioritaria dei cittadini, volontà che può essere verificata solo se i cittadini hanno la facoltà di esercitare il diritto referendario rispetto alle delibere di Giunta sotto le condizioni descritte.
La “Rosa della Democrazia” e l’attestato sono stati consegnati oggi in un incontro con il presidente svoltosi positivamente nel suo ufficio sulla nuova legge per la democrazia diretta. Con la consegna il Presidente è stato incoraggiato a far sì che le condizioni da lui sostenute con convinzione vengano riprese nella nuova legge provinciale sulla democrazia diretta, affinché valgano anche nell’uso che i cittadini faranno di questi strumenti. 

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