Come vogliamo votare in futuro?“

Una politica che può convincere e soddisfare una grande maggioranza delle cittadine e dei cittadini è possibile. Purtroppo, anche il contrario è possibile, e la realtà ce lo dimostra. Ne è prova il fatto che nei vari paesi troviamo differenti qualità della politica.

Noi dell‘Iniziativa per più democrazia partiamo dal presupposto che la qualità della politica possa essere migliorata in modo graduale e continuativo. In questo senso l‘intera società deve avere la possibilità di partecipare alla realizzazione e alle decisioni politiche. In modo diretto, la società intera, grazie alla sua competenza multiforme ed estesa che viene stimolata nei processi partecipativi, è meglio adatta a trovare risposte adeguate, piuttosto che una rappresentanza politica che ovviamente si orienta verso risposte che le pervengono da forti gruppi di interesse. Indirettamente, considerando la forte partecipazione delle cittadine e dei cittadini provvisti di strumenti di democrazia diretta, si richiedono differenti qualità della rappresentanza politica, per esempio la capacità di dialogare e la ricerca del consenso, e già queste qualità sono i migliori presupposti a garanzia di una politica responsabile.

Ora, disponendo nella nostra provincia di strumenti di democrazia diretta non solo sulla carta, bensì attuati anche in forma applicabile, il parlamentarismo non può continuare a funzionare come se rappresentasse la democrazia in modo esclusivo. In verità ne rappresenta solo la metà, per cui è del tutto costretto a riconoscere e considerare l‘importanza della democrazia diretta, concedendole il posto che le spetta.

Questo significa anzitutto che le regole, secondo le quali la democrazia ha da funzionare, non possano più essere definite esclusivamente dalla rappresentanza politica, come finora era in uso. Le regole ora devono poter essere definite anche con strumenti di democrazia diretta o almeno approvate o respinte con questi strumenti.

Detto questo, ora noi votanti ci vediamo confrontati con la domanda: „Come vogliamo votare in futuro?“

Tutti noi durante la nostra vita abbiamo sempre votato solo come ce l‘hanno imposto i rappresentanti da noi stessi votati. Quasi nessuno di noi si è interessato di pensare a come lui/lei vorrebbe poter votare. Ecco che è arrivato il momento di superare la forza dell‘abitudine! Possiamo e dobbiamo pensare e chiederci, con quali possibilità di votazione abbiamo i migliori presupposti per ottenere una buona rappresentanza politica.

Noi dell‘Iniziativa per più democrazia, da molti anni ci diamo pensiero in merito. Grazie alla nuova legge della democrazia diretta, abbiamo ora la possibilità di presentare prossimamente alle cittadine e ai cittadini, mediante votazione referendaria, il nostro concetto di una votazione migliore, più bella e più libera. Ovviamente non siamo stati noi stessi a inventare tutto questo: è incoraggiante avere notato che quasi tutto viene già praticato da altre parti. Va però detto che – basandoci sull‘esperienza fatta con il sistema di votazione in uso qui da noi e come risposta alla problematica che ne deriva – abbiamo anche ridisegnato dei singoli elementi della materia.


I. Punti essenziali del nostro disegno di legge


II. Presentazione dettagliata dei punti essenziali
   1. Svolgimento delle elezioni

   2.-3. Voto trasversale alle liste e doppia preferenza
   4. Incompatibilità tra mandato al Consiglio provinciale e seggio nella Giunta
   5. Democrazia di concordanza
   6. Limitazione del mandato
   7. Nomina di candidati da parte dei cittadini

III. Istruzioni di votazione

IV. Facsimile scheda elettorale

V.  Piccolo glossario

VI. Legge elettorale provinciale vigente 14/2017

 

LA DOCUMENTAZIONE VIENE ATTUALIZZATA PERMANENTEMENTE

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