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Ultima modifica: Domenica, 11 Luglio 2021 16:44
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Pubblicato: Lunedì, 05 Aprile 2021 15:32
Noi cittadini vogliamo poter esercitare il nostro diritto al referendum e all'iniziativa!
Rivendichiamo l'introduzione della raccolta firme online.
Petizione rivolta al Consiglio e alla Giunta provinciali.
VAI ALLA PETIZIONE
Da ormai più di un anno noi cittadini non possiamo esercitare il nostro diritto di codeterminazione democratica garantito dallo Statuto di autonomia e da un'apposita legge provinciale. Sotto le attuali condizioni mirate ad arginare la pandemia è semplicemente impossibile poter raccogliere le firme di sostegno necessarie per praticare questo diritto.
Molto è stato fatto per far funzionare la vita pubblica, per poter lavorare, far funzionare la scuola e l'istruzione sotto le restrizioni vigenti utilizzando strumenti digitali. Niente invece si è fatto per rendere praticabili questi diritti politici! Non vi è proprio stato pensato. Eppure sarebbe stato così semplice per la Giunta provinciale istituire la raccolta firme online nella forma già prevista dalla proposta di legge Schuler del 2011. Al contrario, è stato invece tentato di sfruttare queste condizioni avverse per limitare nuovamente questi diritti di codeterminazione dei cittadini.
Anche se tardi, almeno il Parlamento italiano nella legge di bilancio ha posto le basi giuridiche per l'istituzione della raccolta firme online. Questa ora va resa attuabile entro il 2021. Questo vale anche per l'Alto Adige!
L'assoluta urgenza di agire tutti insieme in modo organizzato in questo tempo di crisi generale non permette di aspettare un anno intero, e in Alto Adige magari addirittura oltre, che sia ristabilita la possibilità di esercitare questo dritto politico. I diritti referendari devono poter essere esercitati sempre e non solo tra un anno!
Per questo l'Iniziativa per più democrazia in questi giorni lancia una petizione sulla piattaforma online change.org rivolta al Consiglio e alla Giunta provinciali con la quale esige che venga istituita immediatamente la raccolta firme online in Alto Adige. Essa dovrà essere utilizzabile in modo semplice e senza ulteriori ostacoli burocratici da tutti i cittadini con accesso a internet.
Questa iniziativa è sostenuta e diffusa da molte piccole e grandi organizzazioni.
Qui puoi scaricare il modulo per la raccolta a mano di firme per la petizione
e Ti preghiamo di diffondere la PETIZIONE
Anche con una semplice petizione si possono raggiungere obiettivi se viene sostenuta non da mille, ma da dieci- o ventimila cittadini.
Il piccolissimo impegno richiesto vale la pena!
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Ultima modifica: Mercoledì, 02 Dicembre 2020 14:04
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Pubblicato: Mercoledì, 16 Settembre 2020 15:53
Giornata Internazionale della democrazia e presentazione di due proposte referendarie -
la democrazia è un diritto umano!
15 settembre - L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha indetto nel 2007 questa giornata come giorno della democrazia. La democrazia è un diritto umano! L'Assemblea ricorda così quanto è scritto nell'art. 21 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948:
„Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. “ e aggiunge al paragrafo 3:
„La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.“
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in merito a questa giornata celebrativa sottolinea che la democrazia è un processo con un obiettivo chiaro: la realizzazione di questo diritto. E pone in rilievo che l'ideale della democrazia può essere realizzato e divenire un beneficio per tutti soltanto se viene perseguito da tutti: dalla comunità internazionale, dalle istituzioni nazionali, dalla società civile e da ogni singola persona.
Democrazia quindi già durante il suo formarsi non significa delega, ma partecipazione di tutti: è richiesto l'impegno di tutti!
Noi come Iniziativa per più democrazia, e con noi molte organizzazioni della società civile e soprattutto decine di migliaia di cittadini della nostra provincia - ricordiamo qui soltanto i 114.884 cittadini che nella votazione referendaria del 2009 hanno votato a favore della nostra proposta per una democrazia diretta completa e ben praticabile - ci impegniamo in questo senso da un quarto di secolo con serietà e convinzione.
Contro l'opposizione e la forte riluttanza della maggioranza governativa a partecipare a questo processo e allo sviluppo della democrazia nel nostro territorio.
Chi governa non soltanto non si impegna di propria iniziativa per un continuo miglioramento della democrazia, ma nemmeno da seguito alla richiesta da parte della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite di eliminare limitazioni e ostacoli eccessivi all'esercizio dei diritti politici di partecipazione. Sia lo Stato italiano sia la Provincia di Bolzano hanno disatteso il termine posto dalla Commissione. Abbiamo provato invano a spingere la maggioranza politica ad assolvere il proprio compito.
Per questo facciamo un ulteriore passo, un passo di natura del tutto nuova!

Tramite il diritto conquistato di poter DECIDERE NOI STESSI cosa debba valere. Proprio così come sta scritto nella Carta dei Diritti umani, ovvero partecipare direttamente.
Ieri, 14 settembre, abbiamo presentato alla Presidenza del Consiglio due richieste referendarie. Si tratta di due disegni di legge sui quali dovranno decidere i cittadini della provincia il prossimo anno in una votazione referendaria. Se 15.000 cittadine e cittadini altoatesini lo richiederanno con la propria firma!
Votazione referendaria su che cosa?
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